RiMaflow
Un gruppo di lavoratrici e lavoratori, in grande maggioranza licenziati dalla Maflow di Trezzano sul Naviglio, chiusa definitivamente nel dicembre 2012, ha recuperato la fabbrica, riconvertendola da automotive verso il riuso e il riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sta dando vita a una vera e propria Cittadella dell’altra economia.
L’Associazione Occupy Maflow, che prende il nome dai grandi movimenti di questi anni contro le politiche economiche e sociali liberiste dominanti (da Occupy Wall Street agli Indignados, dalle primavere arabe a Gezy Park, alle lotte di lavoratori e studenti contro il ricatto del debito e le dittature dei mercati), coordina tutte le attività che si svolgono all’interno di RiMaflow, la Rinascita della Maflow, che è anche il nome della Cooperativa che si occupa di riuso e riciclo. I lavoratori e le lavoratrici sono i soci fondatori.
Le esperienze dell’Associazione Occupy Maflow e della Cooperativa RiMaflow hanno dato vita nel tempo a un progetto di Casa del Mutuo Soccorso (aderente a Fitel), che integra tutte le attività sociali e solidali. I soci della “Casa”, attraverso il versamento di una quota annuale possono operare all’interno della Cittadella dell’altra economia e accedono a differenti servizi “FuoriMercato” (www.fuorimercato.com) in base al regolamento interno.
L’Associazione Occupy Maflow si ispira alle società operaie di mutuo soccorso e alle grandi esperienze nate agli albori del movimento operaio e si relaziona in primo luogo con analoghe esperienze di autogestione in Italia e a livello internazionale: dalle fabricas recuperadasargentine alla Association pour l’autogestionfrancese (www.autogestion.asso.fr), alla biblioteca mediatica Workerscontrol.net.(www.workerscontrol.net)